lunedì 3 ottobre 2011

LA RISURREZIONE

(Gesù) li rimproverò della loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che l'avevano visto risu­scitato. Marco 16:14

(Gesù disse:) "Questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risu­sciterò nell'ultimo giorno". Giovanni 6:40

Il Nuovo Testamento parla della risurrezione circa 140 volte: di quella di Gesù in primo luogo, poi di quella degli uomini. Poco dopo che Gesù è stato elevato in cielo, gli apostoli hanno proclamato questo fatto straordinario. Hanno attestato di aver visto Gesù risuscitato, e la loro testimo­nianza personale fu confermata da quella di cen­tinaia di altre persone che vivevano in quel tempo. Nessun giudice potrebbe affermare che quelle numerose dichiarazioni siano frutto di un complotto di massa, perché tutte quelle testimo­nianze sono coerenti e concordi.
La risurrezione di Cristo è alla base della fede cristiana, e la risurrezione dei morti è conferma­ta dalla risurrezione di Cristo (1 Corinzi 15:13).
Questa certezza sostiene il credente nei momen­ti più bui della sua esistenza, nella malattia e nel dolore, e riempie di speranza il cuore di chi sta per lasciare la terra. La certezza della risurrezio­ne stimola la fede, facendo pregustare la realtà delle cose celesti (1 Pietro 1:3-5).
Se non crediamo alla risurrezione, ci priviamo di un avvenire di felicità, e andiamo incontro al giu­sto giudizio di Dio senza essere preparati! Perché siamo sicuri che la risurrezione esiste? Perché Gesù Cristo è uscito dalla tomba vivente e perché la Bibbia dice: "In Cristo saranno tutti vivificati" (1 Corinzi 15:22). Fin da ora, chiunque crede in Lui "ha vita eterna e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita" (Giovanni 5:24).

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