sabato 3 dicembre 2011

L' ISOLA DESERTA


Gli abitanti d' una città avevano la strana abitudine di scegliersi sempre un re straniero, di lasciarlo regnare solo per breve tempo, e di obbligarlo poi ad abdicare perché lasciasse il trono od un altro.
Una volta stavano per eleggere n nuovo re, quando ebbero notizia che uno straniero molto distinto stava approssimandosi alla città. I dignitari di corte si affrettarono quindi ad I incontrarlo e quando lo videro, lo saluta­rono come loro Governatore, lo condussero ai Palazzo Reale e lo incoronarono come Re.
I cortigiani poi lo applaudirono, gli mostrarono tutti i tesori e le Meraviglie del Palazzo, e gli dissero: «Guarda, tutto questo é tuo, e puoi usarne a tuo piacimento. Noi siamo tutti tuoi servi, e siamo sempre pronti ad ub­bidire ai tuoi ordini e a soddisfare tutti i tuoi desideri. Usa, perciò, del tuo potere come meglio ti piace, e non rifiutare alcuna gioia al tuo cuore!
Tutto ciò sembrò meraviglioso al nuovo re, che era incerto sulla decisione da prendere. Avendo però notato tra i suoi cortigiani un uomo serio e dall'aspetto venerabile, il quale, pur essendo in mezzo agli altri, non l'aveva mai adulato e nemmeno si era avvicinato a lui, gli domandò: « Dimmi, la regalità che io ho  acquistato cosi improvvisamente é una realtà o è soltanto un sogno?

Quel saggio uomo gli spiegò allora l'antico costume di Quella città, che Sembrò casi cu­rioso a quello straniero, e poi continuò: «E’ perfettamente vero che tu, per il momento, sei diventato l'assoluto padrona di tulle le ric­chezze e di lutto il popolo che circonda il tuo trono, sappi però, che tutto ciò e soltanto per breve tempo. Non passera molto che gli abitanti di questa Città ti obbligheranno ad ab­dicare e ti condurranno su di un'isola deser­ta dove ti abbandoneranno privo di ogni cosa. Questo è avvenute a tutti i re che hanno re­gnato prima di te, e questo avverrà anche a te. Parecchi di quelli che, nel passato, possedettero la corona, si lasciarono abbagliare dal piaceri che li circondavano, e trascorsero il loro tempo in continue dissipazioni. I con­sigli che ricevettero da me e da altri prima me, restarono tutti senza frutto. Perciò essi, dopo il loro regno, non dovevano aspettarsi altro che amara povertà. Ma tu cerca di fare miglio uso del tuo attuale potere. Se tu ne ritrarrai un vantaggio, potrai cambiare l’i­sole deserta, sulla quale sarai abbandonato, in un luogo di paradiso».
Il re prudente chiese all'uomo saggio altri consigli, e da quel giorno non pensò ad altro che a preparare l'isola deserta, in un luogo di delizie per la sua futura residenza. Scelse tra i suoi sudditi degli fedeli e degni del­la massima stima, e affidò toro grandi tesori perché comprassero strumenti agricoli ed ogni genere di vegetali, animati domestici, ecc, e perché costruissero per lui, In quest’isola, casa contornato da giardini, praterie e parchi, e riccamente provvista di tutto ciò che si ren­do necessario par una vita felice e confortevole.
Finalmente venne il giorno in cui gli abi­tanti di quella città detronizzarono il re, lo fecero salire a bordo di una nave che lasciò il porto e si diresse verso l'isola deserta.
Quando quel saggio sbarcò, trovò quei fe­deli uomini che egli aveva mandato innanzi a
preparargli la dimora; essi lo accolsero con gioia e gli mostrarono la sua nuova residenza con i magnifici giardini che lo circondavano, la grande estensione di fertili campi e di praterie, e le grandi pastorizie, sulle quali pascolavano numerosi capi di bestiame. Egli trovò ogni cosa ben fatta e abbondanti cose utili e piacevoli, e trascorse una vita lunga, tran­quilla e felice godendo molto di più che non durante il suo breve regno in quella città.
La città in questa parabola, è il MONDO in cui l'uomo, nascendo, trova tatto pronto per accoglierlo. L'uomo, crescendo, cerca di gu­stare più piaceri che può, e riceve potere so­pra malte cose.
Gli adulatori che cercano di sviarlo e che lo inducono a ricercare la sua felicità in cose sciocche, in onori falsi, in imprese pericolose, ed in piaceri effimeri sono le TENTAZIONI del mondo,
L'uomo saggio rapprèsenta il VANGELO che insegna come bisogna comportarsi sulla ter­ra, che cosa bisogna fare e che cosa bisogna evitare, ed istruisce gli uomini intorno alla loro condizione nel mondo a venire.
L'isola Deserta è L’ETERNITA'. Dipende da noi di fare della nostra vita futura una vita felice o una miserabile. Benedetto é colui che impiega il breve tempo che gli è consen­tito di trascorrere in questo mondo preparan­dosi per un glorioso avvenire.
«Or guardatevi, che talora i vostri cuori non siano aggravati d'ingordigia, nè d'ebbrezza, nè dalle sollecitudini di questa vita, e che quel giorno di subito improvviso non vi so­pravvenga» (S. Luca 21:34).
(Tradotto dall'inglese da C. B..

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