(Paolo dichiarò agli Ateniesi:) "Passando... ho trovato anche un altare sul quale era scritto: Al dio sconosciuto. Orbene, ciò che voi adorate senza conoscerlo, io ve lo annunzio". Atti 17:23
In un settimanale religioso abbiamo letto: "Ci sono molte strade che portano a Dio, ma il cristianesimo è la migliore". Quest'opinione moderna è probabilmente attraente, ma è accettabile?
Nelle loro diversità, le religioni hanno un punto in comune: il bisogno dell'essere umano di superare se stesso, di penetrare in ciò che è più grande di lui, di avere risposte alle questioni essenziali: il male, la morte, la sofferenza, l'aldilà... Dobbiamo dire però che questa ricerca legittima, universale e a volte appassionata, della verità sul senso della vita, non può trovare soluzione nell'uomo. Possiamo conoscere Dio solo attraverso ciò che Egli ci rivela di sé. Anticamente, Dio ha parlato per mezzo dei profeti, poi è sceso fino a noi nella persona di Gesù Cristo. Gesù non ha detto che "il cristianesimo è la via", ma ha affermato: "Io sono la via, la verità e la vita;" ed ha aggiunto: "nessuno viene al Padre se non per mezzo di me" (Giovanni 14:6). Non ci ha trasmesso una religione, ma è venuto Egli stesso; è venuto a rivelarci il cuore di Dio. In Gesù e per mezzo di Gesù, Dio ci ama e ci chiama a sé. "Non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati" (Atti 4:12).
Gesù Redentore mandasti fra noi,
o Padre d'amore che salvi ci vuoi!
Per noi sulla croce fu fatto peccato;
è netto e salvato che crede in Gesù.
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