1Tessalonicesi 5:1-11
1
Quanto poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva;
2 perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà
come viene un ladro nella notte. 3 Quando diranno: «Pace e sicurezza»,
allora una rovina improvvisa verrà loro addosso, come le doglie alla donna
incinta; e non scamperanno. 4 Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre,
così che quel giorno abbia a sorprendervi come un ladro; 5 perché voi
tutti siete figli di luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né
delle tenebre.
6
Non dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri; 7 poiché
quelli che dormono, dormono di notte, e quelli che si ubriacano, lo fanno di
notte. 8 Ma noi, che siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la
corazza della fede e dell'amore e preso per elmo la speranza della salvezza. 9
Dio infatti non ci ha destinati a ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del
nostro Signore Gesù Cristo, 10 il quale è morto per noi affinché, sia
che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. 11 Perciò,
consolatevi a vicenda ed edificatevi gli uni gli altri, come d'altronde già
fate.
Tutti coloro che si definiscono Cristiani, per la
maggior parte dicono di attendere il ritorno di Gesù. Ma se a parole tutti lo
diciamo, nei fatti la maggior parte sconfessiamo ciò che affermiamo. Nei
versetti letti se guardiamo bene dentro, troviamo una chiave di lettura
affinché possa risultarci più facile comprendere chi sono veramente coloro che
stanno aspettando il ritorno di Cristo. Intanto è bene ribadire la verità che
mette in risalto nel testo “il giorno del
Signore verrà come viene un ladro nella notte”, molti si sono cimentati nel
dare date certe su quel giorno e tutti hanno fatto errori madornali perché la
verità è che Lui ritornerà “come viene un
ladro nella notte” cioè inaspettatamente, Dio si è riservato quel giorno “Ma quanto a quel giorno e a quell'ora
nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre
solo” Matteo 24:36. Detto questo a noi non resta che
aspettare e prepararci per tale evento che sicuramente non è più cosi lontano
come duemila anni fa’. Prepararsi a tale evento significa aspettare veramente
il suo ritorno, cosa che ci rende veramente suoi figlioli. Ricordiamoci la
parabola delle dieci vergini, quelle avvedute entrarono nella sala delle nozze,
mentre le altre ne rimasero fuori. A questo punto dobbiamo domandarci : chi
sono coloro che veramente aspettano il ritorno di Cristo?.
1) I
figli della luce.
Al v. 4 dice “Ma
voi, fratelli, non siete nelle tenebre” e poi al v. 5 aggiunge “voi tutti siete figli di luce e figli del
giorno”, la prima distinzione che l’apostolo Paolo fa è l’essere figli di
luce e quindi vivere nel giorno a differenza di coloro che vivono nella notte e
nelle tenebre. Coloro che vivono nelle tenebre sono quelli che dormono e si
ubriacano, a differenza dei figli di luce che vegliano e sono sobri. Non
dobbiamo dimenticare che tutti noi, prima di conoscere Gesù e la salvezza
tramite il suo sangue, appartenevamo indistintamente al mondo delle tenebre, ma
quando lo S. Santo si è rivelato nella nostra vita facendoci conoscere l’opera
redentrice di Gesù e quanto ci ha amato, ci ha portato nel mondo meraviglioso della
luce, facendoci diventare figli di luce e figli del giorno. Come prima verità
possiamo dire che i figli della luce, cioè i salvati in Cristo, sono coloro che
aspettano il suo ritorno. Se abbiamo accettato Gesù come personale salvatore
allora abbiamo fatto un passo fondamentale, ora possiamo definirci figli di
luce e sicuramente stiamo aspettando il ritorno di Cristo.
2) I
veglianti.
È importante
mettere anche l’accento sul vegliare, infatti se siamo svegli possiamo
aspettare Gesù, ma se alla stessa stregua di coloro che sono nella notte, ci
addormentiamo, sicuramente ci dimentichiamo che Gesù sta per tornare.
Chiaramente ciò che deve restare sveglio non è il nostro corpo, bensì il nostro
spirito, spirito che deve restare sobrio (v.8). Il mondo e la società in cui
viviamo cercano continuamente e ci riescono, di distogliere l’attenzione dell’uomo
per Gesù e la sua salvezza proponendo metodicamente e in modo martellante
qualcosa di nuovo e di affascinante come una sorta di bevanda inebriante per
ubriacare; tecnologia, scienza, fantascienza,politica, filosofia, ricchezza,
pornografia, desiderio di notorietà e quant’altro, fanno sì che l’uomo ci si ubriachi e che si
allontani sempre più dal suo Salvatore. Se questo ci preoccupa quanto più deve
preoccuparci se tutto ciò succede a
coloro che già sono figli di luce e hanno gustato la salvezza. Dio non ama
coloro che prendono con leggerezza le cose che lo concernono e chi dorme
spiritualmente certamente sta trascurando l’adorazione , la preghiera, la
lettura edificante della Sacra Scrittura, quel rapporto intimo con il suo
Salvatore. È importantissimo restare svegli e veglianti come una sentinella che
fa il suo turno di guardia, perché ciò vuol dire che stimo aspettando il
ritorno di Cristo.
3) I
rivestiti.
Chiarito il concetto di veglianti, dobbiamo in
ultimo chiederci come possiamo restare svegli. Se questo pensiero ci rende
perplessi, non entriamo in confusione, Dio ci viene in aiuto con i suoi scritti,
infatti al v. 8 aggiunge “avendo
rivestito la corazza della fede e dell'amore e preso per elmo la speranza della
salvezza”. Dio ci conosce e sa che come uomini siamo deboli e inclini al
peccato, allora ci mette in condizione di vincere le nostre debolezze fornendoci
l’armatura per riparare le nostri parti più deboli e esposte, infatti parla di
corazza della fede e dell’amore e ancora dell’elmo della speranza e della
salvezza, menzionando però solo due pezzi di quella meravigliosa armatura che
viene mirabilmente descritta in Efesini 6:10-20. Qui l’apostolo dice: “Rivestitevi della completa armatura di Dio,
affinché possiate star saldi contro le insidie del diavolo” e fa un
dettagliato elenco di ugni pezzo che compone questa armatura e del suo scopo
spirituale.
a) prendete
la verità per cintura dei vostri fianchi;
b) rivestitevi
della corazza della giustizia;
c) mettete
come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace;
d) prendete
oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i
dardi infocati del maligno.
e) Prendete
anche l'elmo della salvezza
f) la
spada dello Spirito, che è la parola di Dio.
Pertanto possiamo dire che tutti coloro che hanno riparato
il loro corpo invisibile con la completa armatura spirituale, e che quindi stanno
combattendo la decennale battaglia “contro
i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di
tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi
celesti” Efesini 6:12, sono
coloro che veramente stanno aspettando il ritorno di Gesù.
CONCLUSIONE
Abbiamo fatto una domanda all’inizio, “Chi sono coloro che aspettano il ritorno di
Cristo?”, a questa domanda non può esserci che una risposta: i figli di Dio che
non si sono addormentati e che
stanno combattendo la giornaliera battaglia spirituale rivestiti della completa
armatura di Dio. Fratello, sorella, se uno di questi elementi indicati sta
mancando nella tua vita, è probabile che tu stia aspettando il ritorno di Gesù
solo a parole, dimenticando che Lui è alla porta e quanto prima si sentirà il
grido di avviso “Verso mezzanotte si levò un grido:
"Ecco lo sposo, uscitegli incontro!"” Matteo 25:6.
Dio sia grandemente
benedetto
GIACOMO ACETO
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