venerdì 2 agosto 2013

VEDERE



"E illumini gli occhi della vostra mente, affinché sappiate qual è la speranza della sua vocazione e quali sono le ricchezze della gloria della sua eredità tra i santi" (Efesini 1:18)



Era il gran giorno per Maria Gomez..I1 giorno in cui le toglievano le bende e i suoi occhi avrebbero visto la luce dopo venti anni di cecità. Il giorno in cui per la prima volta, avrebbe contemplato il suo volto in uno specchio. L'operazione era stata un successo. Ai suoi occhi erano state operate le cataratte. Ma quando Maria, che aveva 79 anni, si guardò allo specchio, non fu contenta di ciò che vide. "Sono vecchia, brutta e rovinata. Era meglio rimanere cieca!", fu il suo amaro commento. Maria non vedeva da venti anni. In quei vent'anni aveva vissuto con sofferenza, con timore, ed emarginazione e tutto ciò aveva. segnato la sua vita e il suo volto. Quando poté vedere di nuovo, la sua immagine era un'immagine di dolore, angoscia, e timore. Il dono meraviglioso della vista fu per lei motivo di tristezza e sofferenza. Così sarà per molti esseri umani quel giorno quando, di fronte al giudice eterno, gli saranno tolte le bende men­tali e spirituali che coprono gli occhi dello spirito. Essi si vedranno così come sono. Poiché per adesso viviamo con un velo spesso sopra gli occhi del nostro spirito, non, ci rendiamo conto di quanto ingiusti, falsi e imperfetti siamo. Il nostro orgoglio e vanità e l'auto giustificazione ci accecano. Ma quando arriveremo all'ultimo giorno della nostra esistenza, sarà anche il primo giorno dell'interminabile eternità. Allora vedremo tutte le imperfezioni, tutte le macchie del nostro carattere e tutte le mancanze della nostra anima. Mettiamo oggi, mentre abbiamo ancora tempo, la nostra vita nelle mani di Cristo. Lui vuole lavarci, pulirci e purificarci interamente con il potere del Suo sangue, con la forza del Suo spirito e con la potenza della Sua parola.

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