lunedì 21 ottobre 2013

SPIGHE O PAGLIA


"...Che ha da fare la paglia con il frumento? Dice l'Eterno" (Geremia 23:28)



Nel dopoguerra ci si arrangiava come meglio si poteva. Nel periodo della mietitura, per esempio, si andava a spigolare nei campi, ma solo dopo che i contadini avevano ultimato il raccolto. Spigolare significava andare in cerca delle singole spighe sparse qua e là. Avevamo una sacca modificata a mo di borsone per contenerle; infatti dopo averle individuate bisognava stritolarle in mano e staccarne la paglia. Facevo questo lavoro insieme ai miei due fratelli minori, Ciro ed Alfio.
Ciro ubbidiente e volenteroso, Alfio testardo e ribelle. Tuttavia proprio Alfio riusciva a riempire tutta la sacca. Al tramonto portavamo il tutto al fattore, il quale controllava il lavoro e ci pagava. Una sera, vuotando le sacche, risultò che, come era successo altre volte, quella di Alfio conteneva più paglia che grano. Per questo venne punito! Come credente devo chiedermi: "Che cosa stiamo mettendo nelle nostre sacche? Che cosa porteremo davanti al Signore?,Le nostre tradizioni, la religiosità, le superstizioni, le formalità (la paglia) oppure avremo la fede pura e le opere sante compiute nel nome di Gesù (il grano)?" Riflettiamo. Signore non può essere ingannato dall'apparenza delle nostre sacche!

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