lunedì 22 agosto 2011

"ANCORA SENZA AIUTO"


"Invocami e ti risponderò. .»  Geremia 33:3

Quando Gianluca Stardi, un anziano di ottantadue anni, partì dall'Alaska con la sua auto, c'era una temperatura di dieci gradi sotto zero. Ma quando l'auto si fermò nel deserto dell' Utah per problemi meccanici, c'erano 43 gradi, un caldo terribile.
Lì cominciò la lenta agonia dell'anziano. Non pas­savano né auto né camion, né volavano elicotteri.
L'anziano cominciò a sentirsi debole, stanco e sfinito. Scrisse nel suo diario di viaggio le parole: "Ancora senza aiuto". E morì dopo poco tempo. Senza saperlo, si trovava solo a due chilometri e mezzo da una casa abitata. Fu tremenda la fine di quell'uomo. Aveva fatto la sua fortuna lavorando in Alaska. E, ritiratosi dagli affari, decise di visitare alcuni amici di infanzia che vivevano in Utah. È ter­ribile quando si scrive o si pronuncia questa frase "senza aiuto". Pensiamo, per esempio, ad un malato al quale bisogna dire: "La scienza non ha più nessun aiuto per lei"
Pensiamo ad un condannato a morte i cui avvocati ricorrono a tutte le risorse possibili' per salvarlo e che si trovi ad ascoltare la fatidica frase: "Non riu­sciamo a darle aiuto."
La frase "senza aiuto" sembra essere la fine di tutto. Tuttavia c'è aiuto. C'è sempre un aiuto per le perso­ne che vivono in angoscia. È l'aiuto che cí dona Cristo, il Signore risuscitato, glorificato e trionfante che mai disattende un grido d'aiuto.
Chiedi e ti risponderà. Cristo sempre ci allunga la Sua mano.

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