lunedì 22 agosto 2011

LA SVOLTA DELLA MIA VITA


Una donna, malata di un flusso di sangue da dodici anni, avvicinatasi (a Gesù) da dietro, gli toccò il lembo della veste, perché diceva tra sé: "Se riesco a toccare almeno la sua veste, sarò guarita"... Da quell'ora la donna fu guarita. Matteo 9:20-22

«La malattia mi piombò addosso come un'aquila sulla preda. Avvelenato da un poten­te pesticida, fui improvvisamente colpito da nausea, vomito e una forte febbre. Io, ragazzi­no di dieci anni, esuberante di vita, mí sono trovato improvvisamente vicino alla morte. Chiamato d'urgenza, il nostro medico di fami­glia diagnosticò una grave epatite tossica e disse sottovoce ai miei genitori che la progno­si era quasi certamente infausta.

La malattia continuò a peggiorare. Mentre ero quasi in corna, scorsi mia madre e le mie sorel­le sulla soglia della camera da letto. Col viso bagnato di lacrime, si misero a cantare un vec­chio inno le cui parole mi arrivarono al cuore:
Se solo potessi toccare la sua veste,
ne basterebbe un lembo
per guarire completamente
.
Nonostante la mia grande debolezza, realizzai che, con le parole di quel canto, Gesù mi dice­va che quanto aveva fatto un tempo per quella donna malata, lo avrebbe fatto anche per me, se solo avessi potuto toccare la sua veste.
Ed è quello che feci con molta semplicità, ponendo in Gesù Cristo tutta la mia fede di fanciullo. Da quel momento la mia salute migliorò di giorno in giorno. Rimasi ancora molto debole per parecchi mesi, ma alla fine ci fu la guarigione senza nessuna conseguenza. Quanto abbiamo lodato il Signore!»

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