sabato 20 agosto 2011

L'IMPORTANZA DI DARE UN BUON ESEMPIO

GERUSALEMME
Sii d'esempio ai credenti, nel parlare, nel comportamento, nell'amore, nella fede, nella purezza.
1 Timoteo 4:12

Presentando te stesso in ogni cosa come esempio di opere buone; mostrando nell'insegnamento inte­grità, dignità. Tito 2:7

All'inizio del cristianesimo, in una chiesa c'era un tale di nome Diotrefe che sparlava contro i servitori del Signore e dominava sui suoi fratelli. L'apostolo Giovanni, allora, scri­vendo a un fratello di quella chiesa, gli dice: "Non imitare il male, ma il bene" (3 Giovan­ni 11). Il male è più contagioso del bene per­ché trova un'eco nella nostra natura pecca­trice. Se gli Israeliti, una volta entrati in Canaan, dovevano eliminare le popolazioni pagane che vi abitavano, era perché non cor­ressero il rischio di imitare le loro abomina­zioni, i loro riti satanici, le loro perversioni morali.
Nel corso della storia di Israele vedia­mo l'influenza che hanno avuto i re che si sono succeduti; se il re era infedele, tutto il popolo si dava all'idolatria; se era fedele, tutti tornavano al vero Dio e al suo culto.
È importante fare attenzione all'esempio che diamo. Paolo si impegnava a fondo per dare sempre un buon esempio: "Voi stessi sapete — dice ai Corinzi — come ci dovete imi­tare: perché non ci siamo comportati disor­dinatamente fra voi"; e ancora: "Noi non diamo nessun motivo di scandalo" (2 Corin­zi 6:3). Per questo poteva esortare i suoi fra­telli ad essere "suoi imitatori" com'egli lo era di Cristo.

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