giovedì 8 settembre 2011

Guarita alla caviglia rotta

Ma egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiam pace, è stato su lui, e per le sue lividure noi abbiamo avuto guarigione. - Isaia 53:5

 Mi chiamo Antonina e da 10 anni faccio esperienza con il Signore. Desidero raccontarvi la mia ultima testimonianza. Nel  giugno del 2007 ero in stato interessante di 6 mesi e, mentre scendevo il gradino per andare in giardino, sono caduta.  All’istante mi sono alzata preoccupandomi primariamente della salute del mio bambino, ma mi accorsi che non potevo  muovere il piede. Andai all’ospedale dove mi fecero un’ecografia per valutare lo stato del bambino che, grazie a Dio stava  bene. La preoccupazione dei dottori dunque si concentrò su me anzi, sul mio piede perché non potevano farmi nessuna  radiografia visto il mio stato.  Dalla visita l’ortopedico si accorse che il tarso del piede era rotto e
quindi mi dovettero fare un’ingessatura che avrei dovuto  tenere per 25 giorni e, successivamente mi avrebbero dovuto operare se la frattura non si fosse  ben saldata. Portavo il gesso già da tre giorni e la terza notte cominciai a sentire tanto caldo e,  malgrado il condizionatore d’aria riuscisse a rinfrescare quella stanza anche eccessivamente  visto che le altre 4 persone in camera si lamentavano per il freddo, io continuavo a sudare non  comprendendo che quel calore era prodotto dall’ unzione del Signore che stava operando  su  me. Non chiusi occhio per tutta la notte. Al mattino mi misi a pregare. Il Signore mi diede una visione:  vedevo un personaggio vestito di bianco che indossava una mascherina da chirurgo. Io gli  chiesi: “Signore cosa significa?” Subito sentì una voce che mi disse: “Io opero”. Alzandomi dalla preghiera capì che il mio  piede era stato sanato e che potevo credere nella guarigione.   Tagliai l’ingessatura e, quando appoggiai il piede per terra riuscii subito a camminare bene e saltare anzi addirittura presi a  calci il muro senza sentire alcun dolore. Era chiaro, Dio mi aveva sanato!     Ringrazio Dio per quanto ho potuto ricevere ancora una volta per la Sua benignità.
A DIO LA GLORIA

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