domenica 25 settembre 2011

I DUE SPICCIOLI DELLA VEDOVA Luca 21:1-4

Il SIGNORE non bada a ciò che colpisce lo sguardo dell'uomo: l'uomo guarda all'apparenza, ma il SIGNORE guarda al cuore. 1 Samuele 16:7

Gesù era a Gerusalemme, nel tempio, e osser­vava quelli che deponevano le loro offerte. "Vide dei ricchi..." e vide anche "una vedova", poverissima, che gettava nella cassa delle offerte due spiccioli. Paragonato ai doni delle persone facoltose, quello della vedova era insignificante, ma il Signore ha una scala di valori diversa dalla nostra. "In verità vi dico che que­sta povera vedova ha messo più di tutti; perché tutti costoro hanno messo nelle offerte del loro superfluo; ma lei ha messo del suo necessario, tutto quello che aveva per vivere".
Dio apprezza la nostra beneficenza, non solo in base a quanto diamo, ma a quello che teniamo per noi. È questo che il Signore rivela nel caso della vedova: non aveva tenuto niente per sé!
Per dare come quella donna bisogna aver posto la propria fiducia in Dio e averlo cono­sciuto come il Dio misericordioso e fedele alle sue promesse; come i cristiani della Macedo­nia (2 Corinzi 8:5) che prima di aiutare i fratel­li poveri avevano "dato se stessi al Signore". Gesù riconosce con gioia un'anima pia e retta nell'ambiente ipocrita ed egoista, da lui così severamente denunciato (Luca 20:45-47), e si rallegra di trovarvi una scintilla di fede auten­tica e di amore sincero, tanto da segnalare quell'episodio che ancora oggi è un esempio per tutti noi.

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