venerdì 7 ottobre 2011

PARLANO LINGUE CHE NON HANNO MAI IMPARATO

OGGI COME NEL PASSATO UOMINI E DONNE PARLANO LINGUE CHE NON HANNO MAI IMPARATO

Parlare in altre lingue  chiaramente il segno della Pentecoste! Nel Vecchio Testamento Dio si era già manifestato attraverso il fuoco, il vento, il tremito della terra, ma mai uomini avevano parlato lingue che essi stessi non comprendevano.
Il dono delle lingue è sempre esistito nel corso della storia della Chiesa, ma è soprattutto in questo ultimo secolo che il risveglio della Pentecoste  veramente è cominciato.
Come ai tempi della Chiesa primitiva, la persecuzione non ha tardato a scatenarsi contro coloro che parlavano in lingue.

TESTIMONIANZA DEL VESCOVO SCOTT
A proposito dei primi bagliori del risveglio del 1906, in Via Azusa di Los Angeles, si ricorda la seguente testimonianza: Quando le notizie degli strani avvenimenti accaduti a Los Angeles raggiunsero il Canada, un grande timore s'impossessò di alcuni ecclesiastici.
Per tema che quella potenza strana (la quale scendeva sui fedeli e li faceva parlare in nuove lingue e suscitava un nuovo culto dovuto - si credeva - ad una influenza diabolica) potesse raggiungere il Canada, alcuni capi decisero d'intervenire allo scopo di arrestare quel movimento, d'infirmarlo o per lo meno di frenarne l'espansione, prima ancora che potesse raggiungere altri paesi.
Cercavano un uomo all'altezza di un tale incarico e lo trovarono nella persona del Vescovo Scott, il quale parlava cinque lingue. Quel Vescovo era fra i più dichiarati oppositori del nuovo culto
che si era andato diffondendo a Los Angeles; furono prese le disposizioni immediate perch'egli potesse partire il più presto possibile per la California.
Arrivò a Los Angeles un sabato sera, trovò un albergo per la notte per sè e la sua famiglia e, senza perdere un secondo, si mise all'opera.
Accompagnato da uno dei suoi figli, cominciò a cercare l'edificio di una chiesa in Via Azusa, ma le loro ricerche risultarono vane. Arrivarono infine davanti ad una vecchia costruzione in rovina da dove provenivano dei canti. Con loro grande sorpresa, era quello il luogo che stavano cercando. Si erano da poco seduti quando qualcuno nell'uditorio si alzò in piedi e, in una lingua che il vescovo conosceva, tracciò la storia della sua vita dalla nascita fino a quel momento. Nessuno al mondo conosceva il suo passato, eccettuato Dio e lui stesso. Oltre tutto, egli non desiderava che qualcuno ne fosse a conoscenza.
In tutta premura, egli lasciò la sala.
Ritornato all'albergo, disse alla moglie:  Preparati a partire .
-  Come mai,
-  le chiese ella.
-Non chiedermi nulla,
-  le rispose.
Egli desiderava ardentemente allontanarsi da Los Angeles e perciò partirono per Long Beach.
La domenica mattina, entrarono in una chiesa per assistere al culto. Al termine del servizio, il pastore, riconoscendo dal suo abito che egli era un ecclesiastico, gli si avvicinò e si presentò. La conversazione si orientò sugli avvenimenti di Via Azusa di Los Angeles ed il Vescovo Scott parlò della missione che le chiese Canadesi gli avevano affidato : rimettere sul diritto cammino i poveri fedeli indotti nell'errore. Il pastore allora gli disse:
- Siete veramente l'uomo di cui ho bisogno! Volete per favore parlare al nostro culto pomeridiano?
Acconsentì con gioia.
Al termine della parte preliminare della riunione, il pastore presentò l'oratore della sera. Con suo grande imbarazzo, al signor Scott non riuscì quella sera di aprire la bocca e di parlare. Dopo un terzo tentativo infruttuoso, egli si diresse verso il maestro del coro e gli chiese di continuare a far cantare. Quando il canto terminò, egli cominciò a parlare, ma non era il messaggio che aveva accuratamente preparato e che, ne era certo, avrebbe segnato un punto di arresto del falso culto! Egli poteva sentire la sua voce, ma non aveva alcun controllo su di essa. Lo Spirito l'obbligò a presentare un messaggio che dimostrava come gli avvenimenti che si verificavano in Via Azusa erano l'adempimento della promessa di Gioele ( 2:28-29) e di Atti degli Apostoli (2:1-4). Quando lo Spirito si tacque, egli sveltamente guadagnò l'uscita da una porta laterale. Era confuso e non voleva, per nessuna cosa al mondo, incontrare il pastore. Si precipitò all'albergo e disse alla moglie:
- Questa faccenda ci porterà più lontano di quel che possiamo immaginare.
- Lo penso anch'io
-  rispose ella.
- Desidero fare un patto con te: Seguiamo le riunioni di Via Azusa per due settimane, senza commentare le cose che avvengono in quel luogo
 Così fecero. Un giorno, la moglie gli disse:
- Lo sai che giorno è oggi? --- Perchè - gli chiese egli.
- Prima ancora che tu parli, desidero dirti che quelle persone hanno qualche cosa che anch'io desidero avere e che sono decisa a cercare!
Continuarono ad andare a quelle riunioni e uno dei loro figli ricevette il dono dello Spirito Santo con il dono delle lingue, secondo Atti 2:4.
Una sera, un uomo dignitosamente vestito, con un bastone con l'impugnatura d'oro, entrò nella sala. Avendo adocchiato un posto libero tra il Signor Scott e sua figlia andò a sedervisi, visibilmente consapevole della sua levatura sociale. Si era da poco seduto che la giovane si alzò e cominciò a parlare in lingue. Quand'ebbe terminato, quell'uomo si volse al vescovo e gli chiese:
- Conoscete la giovane che ha finito di parlare?
-  Certamente che la conosco!
- Posso sapere dove ha imparato il latino?
- Da nessuna parte, perchè non ha mai studiato una parola di latino!
- La madre della giovane, vostra moglie,  anch'ella in questa sala?
Il Signor Scott gli indicò la moglie e quell'uomo si diresse verso di lei.
- Potete confermarmi che vostra figlia non ha mai studiato il latino?
-  Le chiese.
- Certamente, mia figlia non ha mai studiato quella lingua, ma perchè me lo chiedete?
-  Vostra figlia ha finito poc'anzi di raccontare la storia della mia vita, rispos'egli, nel latino più perfetto che abbia mai ascoltato. Io sono un miscredente e studioso della lingua latina. Ho proprio in questo giorno affittato una sala di conferenze con la ferma intenzione di attaccare la Bibbia e di dimostrare ai miei uditori che essa non è la verità, ma soltanto un insieme di favole; ma l'esperienza di questa sera mi ha provato che la Bibbia è veramente la verità ed essa è la Parola di Dio.

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