lunedì 15 agosto 2011

UNA PAROLA PER OGGI


La fine di ogni essere vivente è giunta poiché la terra, a causa degli uomini, è piena di violenza (Genesi 6:13)

C'è chi pensa che Dio sia un vecchietto bonario e un po' distratto che sopporta tutto, anche le violenze più efferate e le perversioni più innominabili. Il brano di oggi, che anticipa il terribile diluvio, dimostra l'esatto contrario. Il nostro Dio è lento all'ira e paziente solo fino a un certo punto, un "punto di rottura" che è Lui stesso a misurare e a decretare; non sta certo a noi sapere o condizionare i tempi di Dio. Qui la parola di Dio spiega che la terra era arrivata ad essere "piena di violenza" e viene precisato che questo non si poteva assolutamente addebitare al Creatore o al caso, ma era "...a causa degli uomini". Non è passato molto tempo dalla genesi (le "origini") che già troviamo decretata "la fine". E quando Dio parla di "fine" c'è poco da scherzare: "Ecco, io sto per far venire il diluvio delle acque sulla terra, per distruggere sotto il cielo ogni essere in cui è alito di vita; tutto quello che è sulla terra perirà" (v. 17). Dalle profezie della Bibbia e dai telegiornali è abbastanza chiaro che tutta la violenza che abbonda in questo nostro mondo di peccato sta arrivando al colmo e presta il sommo Giudice decreterà una nuova "fine". Stavolta lo strumento dell'ira divina sarà il fuoco (cfr. 2 Pietro 3:6,7). Meglio correre da Gesù, la nostra Arca di salvezza, finché c'è ancora tempo.

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