venerdì 2 settembre 2011

IL PRINCIPIO DELLA SAGGEZZA


Dio gli disse: "Stolto, questa notte stessa l'anima tua ti sarà ridomanda­ta; e quello che hai preparato di chi sarà?" Così è per chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Dio. Luca 12:20-21

In quasi tutti i paesi del mondo, radio e televisio­ne trasmettono più volte al giorno le previsioni del tempo e l'andamento della Borsa. Sembra che quello che conta di più, per molti, sia il tempo che farà domani e la possibilità dì guadagnare più denaro! D'altronde, il crollo della Borsa è l'incubo perpetuo dei circoli finanziari. Un economista ha persino scritto: "Il timore di un crac borsistico è l'inizio della saggezza".
Questa frase è una parodia di un versetto della Bibbia che però dice: ...
"Il principio della saggezza è il timore del SIGNORE" (Proverbi 9:10). Si direbbe che quell'economista non conoscesse il vero senso della parola "timore" nella Bibbia. Forse lo intendeva come "paura", ma il timore di Dio significa riverenza, profondo rispetto, sottomis­sione.
L'affermazione dell'economista riflette una ten­denza molto diffusa, quella di confidare nel denaro invece che in Dio. È giusto investire i pro­pri risparmi nel modo che sembra più redditizio, ma se questo è l'obiettivo principale della nostra vita, siamo dei poveri esseri.
La saggezza che viene da Dio guarda in alto. Non si ferma alle cose apparenti, ma fa assegnamento su Dio. Il credente sa che "il mondo passa con la sua concupiscenza, ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno" (1 Giovanni 2:17). A chi lo inter­rogava per sapere come "compiere le opere di Dio", Gesù ha risposto: "Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato" (Gio­vanni 6:29).
Caro lettore, ricordati che solo le Sacre Scritture (la Bibbia) "possono darti la sapienza che condu­ce alla salvezza mediante la fede in Cristo Gesù" (2 Timoteo 3:15).

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