mercoledì 7 settembre 2011

MIRAGGI

Anche ridendo, il cuore può essere triste; e la gioia può finire in dolore. Proverbi 14:13

Rallegratevi sempre nel Signore. Filippesi 4:4

Dio, il mio Creatore... nella notte ispira canti di gioia. Giobbe 35:10

Ancora una volta, questa sera, alla TV è in pro­gramma il sorriso. Si incomincia coi presentato­ri di tele-vendite che, con espressione gioiosa, vantano i meriti dei loro prodotti. Poi appaiono
uomini politici che, col sorriso più invitante, promettono grandi e belle opere se saranno eletti.
Dunque, stasera va tutto così bene a tal punto che il sorriso è diventato la regola? No, purtrop­po! Viene poi il telegiornale con le sue cronache di attentati, di corruzione, di violenze. Perché allora questo ottimismo di facciata che non convince nessuno?

L'unica soluzione per conoscere una gioia dura­tura, non fittizia né superficiale, sta nel rivolger­ci a Dio; Egli vuole benedire quelli che lo cercano. Come sovente è avvenuto, può far sì che un carcerato trovi la pace, che un malato acquisti speranza, che un anziano abbandonato da tutti non si senta solo. Non sono le circostanze della vita che Dio vuole cambiare, ma il modo con cui le viviamo. Il Signore Gesù invitava tutti quelli che erano stanchi e oppressi ad andare a Lui; avrebbero trovato il riposo (Matteo 11:28).
Rispondiamo all'invito di Dio, riceviamo il suo amore, accettiamo il dono che ha fatto per noi del suo amato Figlio. Allora potremo vivere tranquillamente e con fiducia anche le situazio­ni più tragiche, rallegrandoci di essere stati "liberati dal potere delle tenebre e trasportati nel regno del suo amato Figlio" (Colossesi 1:13).

edizioni il messaggero cristiano - www.messaggerocristiano.it

Nessun commento:

Posta un commento