venerdì 28 ottobre 2011

CHE COS'È CHE TI SPINGE A CREDERE?

(Dio dice:) "Io sono l'alfa e l'o­mega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuita­mente della fonte dell'acqua della vita". Apocalisse 21:6

"Che cos'è che ti spinge a credere?" mi chiese un'amica. Vi confesso che non mi ero mai posta questa domanda. Per me la fede non è un'opzione, o una scelta da fare in mezzo a tante, ma è una relazione con Colui che è il fondamento della mia vita. Io credo perché Dio esiste e si è rivelato.
La fede è legata alla libertà, alla responsabilità e alla dignità dell'uomo. Nessuno è obbligato a credere. Credere o non credere in Dio è un fatto personale, ma che condiziona il nostro futuro eterno.
Che cosa mi spinge a credere? Senza Dio la mia vita sarebbe assurda. Nonostante la soddisfa­zione passeggera che può derivare dalle mie azioni, sono obbligata a riconoscere che subi­to dopo sarei di nuovo invasa da un senso di inutilità, se non avessi la fede e la speranza in "un'ancora dell'anima, sicura e ferma" (Ebrei 6:19).
Poiché credo in Dio, riconosco che il senso della vita si trova solo in Lui; né io, né gli altri, né la società sono sufficienti a questo scopo. "Se possiamo udirle, tutte le cose dicono: Non siamo noi che ci siamo creati, ma colui che dimora in eterno" (Sant'Agostino).
Poiché ho creduto in Gesù, "so in chi ho cre­duto", come diceva l'apostolo Paolo (2 Timo­teo 1:12), e so che sono "passata dalla morte alla vita" (Giovanni 5:24). Dio non ci obbliga, ma ci invita a farlo, perché rifiutare di credergli significa disubbidirgli ed esporsi inevitabil­mente al suo giudizio.

edizioni il messaggero cristiano - www.messaggerocristiano.it

Nessun commento:

Posta un commento