domenica 28 agosto 2011

QUESTO E’ AVVENUTO PER VOLER MIO (I Re 12:24)


     
Le delusioni della vita non sono, in realtà, se non i decreti dell'amore.
— Io ho un messaggio per te, oggi! — dice il Signore a ciascuno dei suoi figli afflitti. Te lo mormorerò dolcemente all'orecchio, affinché le tempeste che si scatenano sopra di te non ti spaventino e le spine sulle quali devi camminare siano meno dolorose. E' una frase breve, breve; lasciala discen­dere fin nel profondo del tuo cuore, e che essa sia come un guanciale sul quale potrai posare il tuo capo stanco:

« Questo è avvenuto per volere mio! ».

Ti è mai avvenuto di pensare che tutto quello che ti concerne riguarda pure Me? « Chi tocca voi, .....
tocca la pupilla dell'occhio Suo » (Zaccaria 2:8). « Tu sei prezioso agli occhi Miei » (Isaia 43:4); ed è per questa ragione che prendo un particolare diletto nel plasmarti.
Quando ti assale la tentazione e l'avversario viene « come una fiumana » (Isaia 59:19) Io voglio mostrarti che:

« Questo è avvenuto per volere mio! ».

Io dirigo tutte le circostanze della tua vita. Non è solamente per un caso che tu occupi il posto nel quale ti trovi ora; esso è proprio quello che Io stesso ho scelto per te.
Non hai chiesto di diventare umile? Ebbene, Io ti ho posto nella scuola più adatta; proprio dove meglio potrai imparare questa lezione. Attraverso il tuo stesso ambiente, per mezzo delle persone che calcano il tuo stesso cam­mino, l'opera della mia volontà si compirà in te. Hai delle difficoltà mate­riali? Ti è duro provvedere ai tuoi bisogni?

« Questo è avvenuto per volere mio! ».

Perché Io sono colui che possiede ogni cosa. Vorrei che tu ricevessi tutto dalle mie mani, che dipendessi completamente da Me. Le mie ricchez­ze sono illimitate (Filippesi 4:19). Metti alla prova le mie promesse e fa che non si possa dire di te quanto fu detto di Israele nel deserto: « Non aveste fiducia nell'Eterno, nell'Iddio vostro » (Deuteronomio 1:32).
Passi notti di afflizioni?

« Questo è avvenuto per volere mio! ».

Io che fui Uomo di dolori « esperto nei languori » (Isaia 53:3) t'ho la­sciato senza appoggio umano, affinché ricorrendo a Me tu conoscessi Una consolazione eterna (II Tessal. 2:16).
RISVEGLIO PENTECOSTALE     7
Un amico al quale aprivi il tuo cuore e nel quale ti confidavi ti ha deluso?

« Questo è avvenuto per volere mio! ».

Io ho permesso che tu provassi questa delusione, affinché potessi impa­rare che Gesù è il tuo migliore amico. E' Lui che ti preserva da ogni caduta; è Lui che sostiene l'anima tua nelle lotte. Egli è il tuo Scudo e la tua Vit­toria. Egli vuole essere il tuo confidente, il tuo pastore, la tua guida. Sei stato calunniato? Lascia queste pene alle mie cure, e vieni a rifugiarti all’ombra delle mie ali, al riparo » delle contestazioni delle lingue » perché Io « farò risplendere la tua giustizia come la luce, e il tuo diritto come il pieno mezzodì » (Salmo 37:5).
I tuoi programmi sono stati sconvolti? Sei ora stanco ed abbattuto?

« Questo è avvenuto per volere mio! ».

Tu hai elaborato dei piani, poi sei venuto a chiedermi di benedirli, men­tre Io avrei voluto prepararli per te ed assumerne la responsabilità. « Poi­ché questa cosa è troppo pesante per te; tu non puoi bastarvi da solo » (Esodo 18:18). Tu non sei che uno strumento e non colui che se ne serve.
Desideravi ardentemente servirmi in qualche cosa, e invece di poter portare a termine l'opera tua sei stato messo da parte, su un letto di do­lore e d'impotenza?

« Questo è avvenuto per volere mio! ».

Quando tu eri tanto occupato ed in piena attività, Io non potevo atti­rare la tua attenzione. Voglio ora insegnarti alcune delle mie più profonde lezioni. Soltanto quelli che hanno imparato ad aspettare con pazienza pos­sono lavorare per me. I miei migliori operai sono talvolta proprio quelli che furono messi fuori dal servizio attivo, affinché si esercitassero a maneg­giare con maggiore efficacia l'arma della preghiera. Sei stato improvvisamen­te chiamato ad occupare una carica difficile, dove le responsabilità sono schiaccianti? Procedi con fiducia, contando su di Me.
« L'Eterno il tuo Dio, ti benedirà in ogni opera tua e ogni cosa a cui porrai mano » (Deut. 15:10).
Che ogni caso che ti si presenti, ogni parola offensiva che ti colpisca, ogni ritardo che stanchi la tue paziente aspettativa, ogni manifestazione della tua debolezza ti trovino ben fornito di queste divine risorse. Ricor­dati che ogni prova fà parte del piano educativo del Padre, della Sua cele­ste pedagogia.
« Le ferite che esse producono guariranno via via che tu imparerai a vedermi in ogni cosa ». Poiché « mediante queste cose si vive, e in tutte que­ste cose sta la vita dello Spirito (del Mio Spirito). (Isaia 38:16). Perciò rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia vacillanti, e fate dei sentieri dritti per i vostri passi ... Procacciate pace con tutti e la santifica­zione senza la quale nessuno vedrà il Signore » (Ebrei 12:12-14).
Prendete a cuore tutte le parole con le quali testimonio oggi fra voi. (Deut. 32:46).

BRUNO ZUGOLO

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