Giudici 7:16-22
Divise i trecento uomini in tre schiere,
consegnò a tutti quanti delle trombe e delle brocche vuote con delle fiaccole
nelle brocche; e disse loro: «Guardate me e fate come farò io; quando sarò
giunto all'estremità dell'accampamento, come farò io, così farete voi; e quando
io con tutti quelli che sono con me sonerò la tromba, anche voi sonerete le
trombe intorno a tutto l'accampamento e
direte: "Per il SIGNORE e per Gedeone!"» Gedeone e i cento uomini che
erano con lui giunsero all'estremità dell'accampamento, al principio del cambio
di mezzanotte, quando si era appena dato il cambio alle sentinelle. Sonarono le
trombe e spezzarono le brocche che tenevano in mano. Allora le tre schiere
sonarono le trombe e spezzarono le brocche; con la sinistra presero le fiaccole
e con la destra le trombe per sonare, e si misero a gridare: «La spada per il
SIGNORE e per Gedeone!» Ognuno di loro rimase al suo posto, intorno
all'accampamento; e tutti quelli dell'accampamento si misero a correre, a
gridare, a fuggire. Mentre quelli sonavano le trecento trombe, il SIGNORE fece
rivolgere la spada di ciascuno contro il compagno per tutto l'accampamento.
L'esercito madianita fuggì fino a Bet-Sitta, verso Serera, fino al limite
d'Abel-Meola, presso Tabbat.
Leggendo questo passo, sicuramente
tutti apprezziamo la vittoria di Gedeone per mano di Dio, ma ciò su cui voglio
focalizzare l’attenzione , sono le armi potenti che egli mette in mano ai suoi
trecento guerrieri.
1)
LA
BROCCA
La brocca
rappresenta la nostra vita terrena messa a disposizione di Dio. Essa è fragile
ma nella sua fragilità ha un compito assolutamente unico e importante, infatti
se prima era pieno di ogni peccato e nefandezza, ora , dopo essere stato
svuotato, Dio ha messo in noi la sua fiaccola di vittoria “la grazia”. Quando
questa brocca sarà rotta, figura della morte, il cristiano risplenderà di luce
nuova perché rivestirà l’immortale. 2Corinzi
4:16-18 5:1-10 Perciò non ci scoraggiamo; ma, anche se il nostro uomo esteriore si va
disfacendo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno. Perché la
nostra momentanea, leggera afflizione ci produce un sempre più grande,
smisurato peso eterno di gloria, mentre abbiamo lo sguardo intento non alle
cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono; poiché le cose che si vedono
sono per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne. Sappiamo infatti
che se questa tenda che è la nostra dimora terrena viene disfatta, abbiamo da
Dio un edificio, una casa non fatta da mano d'uomo, eterna, nei cieli. Perciò
in questa tenda gemiamo, desiderando intensamente di essere rivestiti della
nostra abitazione celeste, se pure saremo trovati vestiti e non nudi. Poiché noi
che siamo in questa tenda, gemiamo, oppressi; e perciò desideriamo non già di
essere spogliati, ma di essere rivestiti, affinché ciò che è mortale sia
assorbito dalla vita. Or colui che ci ha formati per questo è Dio, il quale ci
ha dato la caparra dello Spirito. Siamo dunque sempre pieni di fiducia, e
sappiamo che mentre abitiamo nel corpo siamo assenti dal Signore (poiché camminiamo per fede e non per
visione); ma siamo pieni di fiducia e preferiamo partire dal corpo e abitare
con il Signore. Per questo ci sforziamo di essergli graditi, sia che abitiamo
nel corpo, sia che ne partiamo. Noi tutti infatti dobbiamo comparire davanti al
tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione di ciò che ha
fatto quando era nel corpo, sia in bene sia in male.
2)
LA
FIACCOLA
La fiaccola, come abbiamo accennato prima,
rappresenta la grazia che Dio ha messo in noi, essa rappresenta la luce di Dio
che diventa un faro risplendente nella notte. Efesini 5:3-14 Come si addice ai santi, né
fornicazione, né impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi; né
oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma
piuttosto abbondi il ringraziamento.
Perché,
sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha
eredità nel regno di Cristo e di Dio. Nessuno vi seduca con vani ragionamenti;
infatti è per queste cose che l'ira di Dio viene sugli uomini ribelli. Non
siate dunque loro compagni;
perché
in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come
figli di luce, poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà,
giustizia e verità, esaminando che cosa sia gradito al Signore. Non partecipate
alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele; perché è
vergognoso perfino il parlare delle cose che costoro fanno di nascosto. Ma
tutte le cose, quando sono denunciate dalla luce, diventano manifeste; poiché
tutto ciò che è manifesto, è luce. Per questo è detto: «Risvégliati,
o tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti inonderà di luce».
Essa attualmente è nascosta nel nostro corpo
mortale, ma un giorno risplenderà liberamente e in piena libertà, liberata dal
mortale che la riveste e la nasconde, quel giorno sappiamo tutti che sarà
quando Gesù tornerà. 1Corinzi 15:48-54 Qual è il terrestre, tali sono anche i
terrestri; e quale è il celeste, tali saranno anche i celesti. E come abbiamo
portato l'immagine del terrestre, così porteremo anche l'immagine del celeste. Ora
io dico questo, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di
Dio; né i corpi che si decompongono possono ereditare l'incorruttibilità. Ecco,
io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, in un
momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba
squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati. Infatti
bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità e che questo mortale
rivesta immortalità. Quando poi questo corruttibile avrà rivestito
incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito immortalità, allora sarà
adempiuta la parola che è scritta:
«La morte è stata sommersa nella vittoria».
3)
LA
TROMBA
La tromba rappresenta la parola di riconciliazione
che Dio ha messo nella nostra bocca, ricordiamoci sempre che siamo ambasciatori
di Dio . 2Corinzi
5:18-21 E tutto questo viene da Dio che
ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ci ha affidato il ministero
della riconciliazione. Infatti Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il
mondo, non imputando agli uomini le loro colpe, e ha messo in noi la parola
della riconciliazione. Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se
Dio esortasse per mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo: siate
riconciliati con Dio. Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto
diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui.
Apocalisse
19:10
Io mi prostrai ai suoi piedi per
adorarlo. Ma egli mi disse: «Guàrdati dal farlo. Io sono un servo come te e
come i tuoi fratelli che custodiscono la testimonianza di Gesù: adora Dio!
Perché la testimonianza di Gesù è lo spirito della profezia».
Già da oggi noi siamo ambasciatori, oggi per la
grazia Dio, domani, quando la brocca sarà rotta, per annunciare all’universo
intero, al compimento dei tempi, che Gesù ha incominciato a regnare pienamente
e noi con Lui.
Apocalisse
20:4
Poi vidi dei troni. A quelli che vi si
misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati
decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che
non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo
marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono
con Cristo per mille anni.
CONCLUSIONE
Giudici
6:12
L'angelo del SIGNORE gli apparve e gli
disse: «Il SIGNORE è con te, o uomo forte e valoroso!» gedeone rappresenta
il nostro Signore Gesù Cristo, egli ha vinto, noi siamo i suoi guerriri testimoni,
egli ci ha dato delle armi strane ma efficaci, usiamole nell’ubbidienza e
sicuramente vedremo la sua gloria risplendere attorno a noi.
A Dio sia la gloria.
GIACOMO
ACETO
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