Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce(Gesù), affinché tutti credessero per mezzo di lui. Giovanni 1:7
mercoledì 31 agosto 2011
LA PAROLA DI DIO
Il giovane ricco Marco 10:17-27
Mentre Gesù usciva per la via, un tale accorse e, inginocchiatosi davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?»
Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio.
Tu sai i comandamenti: "Non uccidere; non commettere adulterio; non rubare; non dire falsa testimonianza; non frodare nessuno; onora tuo padre e tua madre"».
Ed egli rispose: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia gioventù».
Gesù, guardatolo, l'amò e gli disse: «Una cosa ti manca! Va', vendi tutto ciò che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi».
Ma egli, rattristato da quella parola, se ne andò dolente, perché aveva molti beni.
Gesù, guardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!»
I discepoli si stupirono di queste sue parole. E Gesù replicò loro: «Figlioli, quanto è difficile [per quelli che confidano nelle ricchezze] entrare nel regno di Dio!
È più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio».
Ed essi sempre più stupiti dicevano tra di loro: «Chi dunque può essere salvato?»
Gesù fissò lo sguardo su di loro e disse: «Agli uomini è impossibile, ma non a Dio; perché ogni cosa è possibile a Dio».
SACRIFICIO
Una giovane vedova cristiana, amata da tutti per il suo carattere dolce e paziente, viveva col suo unico figlioletto fra le montagne a nord della Scozia. Avendo toccato il fondo delle sue risorse, una mattina si mise in viaggio verso una località assai lontana dove abitava un suo parente che aveva promesso di aiutarla a pagare il fitto di casa. Farti portando seco il figlio.
Il mattino era radioso, quand'ella lasciò la sua dimora; ma, verso mezzogiorno, il cielo s'oscurò improvvisamente di dense nubi trasportate dal vento e si fece minaccioso. Cominciò quindi a cadere una pioggia glaciale ed in seguito spessi fiocchi di neve.
I vicini della giovane vedova che ....
"MIRACOLO ..."
Alla nascita del mio primo bimbo, la domanda che subito feci fu « E' normale? ».
Non dimenticherò mai il rapido colpo d'occhi che i dottori si scambiarono, e poi anche le ostetriche; erano in sei attorno a me. Seguì un silenzio che mi sembrò un'eternità.
In seguito, il mio, dottore curante mi disse con la sua calma abituale:
—Avete un grazioso bebè; è un maschietto; è piccolo, ma grazioso. — Ma è normale? — insistetti.
—Ne parleremo subito, rispose il dottore.
Questo fu l'inizio della terribile realtà che abbiamo vissuto, mio marito ed io, durante sei anni. Alla sua nascita, Michael Craig non raggiungeva il peso di kg. 1,500 e si pensava che non sarebbe vissuto a lungo. Attendemmo trepidanti cinque giorni, durante i quali gli fecero delle iniezioni di sangue e cercarono con ogni mezzo di liberarlo da una forma di diarrea tutta particolare. Il dottore ci disse chiaramente che soltanto una potenza superiore...
IL SEMINATORE
“Il seminatore non avrebbe gettato il seme se non fosse stato sicuro che, malgrado tutti gli ostacoli, quei chicchi di grano esposti a tanti rischi avrebbero finito per produrre una buona messe. Dal momento che Gesù è uscito a seminare, dal momento che ha donato la propria vita con tanta generosità nonostante le opposizioni, significa che ha in sé un’energia capace di venire a capo di tutte le resistenze: la potenza del regno di Dio.”
FIDUCIA O SUPERSTIZIONE
Dio è la mia salvezza; ío avrò fiducia e non avrò paura. Isaia 12:2
Sulle monete degli Stati Uniti figura l'iscrizione: "In God We Trust" (noi abbiamo fiducia in Dio). Vi sono stati degli atei che hanno proposto ripetutamente di far sopprimere questa iscrizione, ma un buon numero di Americani si augura che sia conservata.
È difficile sapere se questo motto corrisponde, per coloro che lo proclamano, ad un vero bisogno dell'anima, se la necessità di appoggiarsi su Dio è realmente sentita.
martedì 30 agosto 2011
GESU' RITORNA
1. Oh, che giorno di vittoria,
Il Signore viene dal ciel
Coi redenti d’ogni tempo,
I risorti Suoi fedel.
E “mutati in un momento”,
Noi viventi ci unirem
Con Gesù glorificati,
Tutti insieme salirem!
Coro:
Ecco il Re che viene:
Gesù ritorna,
Odo il suono della tromba
Il Suo volto mirerò.
Ecco il Re che viene:
Gesù ritorna,
Gloria a Dio, Egli torna per me.
2. Cristo accolgono festanti
I salvati dal Signor,
Peccatori resi santi,
Dal potente, divo amor.
I guariti e ristorati
D’ogni lingua, d’ogni età,
Rivestiti son di gloria
Di giustizia e santità.
Coro: Ecco il Re che viene…
3. Oh, miriadi di redenti,
Vedo già marciar lassù,
Poi dinanzi al tron prostrati
Essi adorano Gesù.
Quale festa su nel cielo
Canta già il celeste cor:
“A Colui che ci ha salvati
Sia la gloria, sia l’onor!”.
Coro: Ecco il Re che viene…
LA BENEDIZIONE PENTECOSTALE del 1906
Il 9 aprile del 1906, l'ultima pioggia cominciò a cadere su un piccolo gruppo di umili, affamati cristiani nella città di Los Angeles, California. Entro 5 mesi, circa 150 persone ricevettero il dono dello Spirito Santo con l'evidenza biblica del parlare in altre lingue.
Per far conoscere a tutto il mondo le meraviglie che Dio stava compiendo in risposta alla fede semplice ed alla preghiera ardente, fu stampato un giornale chiamato « La Fede Apostolica ». Grazie alla gentilezza di amici, abbiamo ottenuto alcune copie dei primi numeri di questo giornale, e noi speriamo che il vostro cuore sarà scosso, come lo è stato il nostro, dalla lettura degli articoli e delle testimonianze.
Il primo numero porta la data del settembre 1906. A caratteri cubitali è scritta la notizia:
Tutto ebbe inizio nell’estate del 1995, mi trovavo nei pressi di Roma per trascorrere le vacanze con mio cugino, quando fui invitato a partecipare ad una riunione di evangelizzazione sotto una tenda . Accettai solo per un motivo, per ascoltare Mosè (questo è il nome di mio cugino ) , che in quella sera suonava la batteria durante il culto.
E’ da premettere una cosa, Mosè non era all’epoca convertito all’evangelo ed è per questa ragione che fra di noi non vi erano mai stati discorsi inerenti alla parola di Dio.
Infatti quella sera rimasi per tutto il tempo al di fuori, fingendo ...
Il bambino e il gelato
Qualche tempo fa, quando un gelato costava molto meno di oggi, un bambino di dieci anni entrò in un bar e si sedette al tavolino. Una cameriera gli portò un bicchiere d'acqua.
"Quanto costa un gelato tipo il Solero?" chiese il bambino.
"Un euro" rispose la cameriera.
Il bambino prese delle monete dalla tasca e cominciò a contarle.
"Bene, e quanto costa invece un gelato semplice?"
In quel momento c'erano altre persone che aspettavano e la cameriera cominciava un po' a perdere la pazienza.
"80 centesimi!" gli rispose in maniera brusca.
Il bambino contò le monete ancora una volta e disse:
"Allora mi porti un gelato semplice!"
La cameriera gli portò il gelato e il conto. Il bambino finì il suo gelato, pagò il conto alla cassa e uscì. Quando la cameriera tornò al tavolo per pulirlo cominciò a piangere perché lì, ad un angolo del piatto, c'erano 20 centesimi di mancia per lei.
Il bambino aveva rinunciato al Solero proprio per riservare la mancia alla cameriera.
"Un euro" rispose la cameriera.
Il bambino prese delle monete dalla tasca e cominciò a contarle.
"Bene, e quanto costa invece un gelato semplice?"
In quel momento c'erano altre persone che aspettavano e la cameriera cominciava un po' a perdere la pazienza.
"80 centesimi!" gli rispose in maniera brusca.
Il bambino contò le monete ancora una volta e disse:
"Allora mi porti un gelato semplice!"
La cameriera gli portò il gelato e il conto. Il bambino finì il suo gelato, pagò il conto alla cassa e uscì. Quando la cameriera tornò al tavolo per pulirlo cominciò a piangere perché lì, ad un angolo del piatto, c'erano 20 centesimi di mancia per lei.
Il bambino aveva rinunciato al Solero proprio per riservare la mancia alla cameriera.
Impariamo dai piccoli fanciulli la bontà, l’amore e l’altruismo. Gesù ancora oggi dice:
“ .... «In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Chi pertanto si farà piccolo come questo bambino, sarà lui il più grande nel regno dei cieli. E chiunque riceve un bambino come questo nel nome mio, riceve me. Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino e fosse gettato in fondo al mare”.(Matteo 18 :2-6)
Se Dio vuole ...
cosa di grande, comincia con una
difficoltà.
Se Dio vuole operare qualche
cosa di molto grande, comincia
con l'impossibile.
LA PAROLA DI DIO
SE SIETE NELL'ANGOSCIA...
Dal Salmo 107
Dal Salmo 107
Celebrate il SIGNORE, perché egli é buono, perché
la sua bontà dura in eterno! Così dicano
i riscattati del SIGNORE, ch'egli liberò dalla mano
dell'avversario...
la sua bontà dura in eterno! Così dicano
i riscattati del SIGNORE, ch'egli liberò dalla mano
dell'avversario...
Essi vagavano nel deserto per vie desolate.
Soffrivano la fame e la sete, ma nella loro ango‑
scia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle
Soffrivano la fame e la sete, ma nella loro ango‑
scia gridarono al SIGNORE ed egli li liberò dalle
loro tribolazioni. Li condusse...
perché giungessero a una città da abitare.
perché giungessero a una città da abitare.
Altri dimoravano in tenebre e in ombra di morte,
prigionieri nell'afflizione e nelle catene,
perché si erano ribellati alle parole di Dio.
prigionieri nell'afflizione e nelle catene,
perché si erano ribellati alle parole di Dio.
Gridarono al SIGNORE nella loro angoscia
ed egli li salvò dalle loro tribolazioni;
li fece uscire dalle tenebre e dall'ombra di morte,
spezzò le loro catene... Soffrivano, gli stolti, per il
loro comportamento ribelle...
Nell'angoscia gridarono al SIGNORE
ed egli li liberò dalle loro tribolazioni.
Mandò la sua parola e li guarì.
ed egli li salvò dalle loro tribolazioni;
li fece uscire dalle tenebre e dall'ombra di morte,
spezzò le loro catene... Soffrivano, gli stolti, per il
loro comportamento ribelle...
Nell'angoscia gridarono al SIGNORE
ed egli li liberò dalle loro tribolazioni.
Mandò la sua parola e li guarì.
Quelli che solcano il mare su navi e trafficano
sulle grandi acque, vedono le opere del SIGNORE e
le sue meraviglie negli abissi marini.
Egli comanda, e fa soffiare la tempesta che solleva
le onde... Ma nell'angoscia gridano al SIGNORE ed
egli li libera dalle loro tribolazioni.
Egli riduce la tempesta al silenzio e le onde
del mare si calmano... ed egli li conduce
al porto tanto sospirato.
sulle grandi acque, vedono le opere del SIGNORE e
le sue meraviglie negli abissi marini.
Egli comanda, e fa soffiare la tempesta che solleva
le onde... Ma nell'angoscia gridano al SIGNORE ed
egli li libera dalle loro tribolazioni.
Egli riduce la tempesta al silenzio e le onde
del mare si calmano... ed egli li conduce
al porto tanto sospirato.
Egli muta i fiumi in deserto e le fonti d'acqua
in luoghi aridi; la terra fertile in pianura di sale.
Muta il deserto in lago e la terra arida
in fonti d'acqua.
in luoghi aridi; la terra fertile in pianura di sale.
Muta il deserto in lago e la terra arida
in fonti d'acqua.
Chi è saggio osservi queste cose e consideri
la bontà del SIGNORE.
la bontà del SIGNORE.
LA SEDIA VUOTA
"Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto" (Matteo 7:7)
Una donna chiese ad un ministro di culto di andare a far visita a suo padre ormai molto anziano. Arrivato a casa dell'uomo, il pastore lo trovò disteso sul letto come in attesa di una visita. Al lato del letto c'era una sedia vuota e il pastore suppose che la figlia del vecchietto l'avesse avvisato della sua visita.
Quando chiese al vecchietto il motivo di quella sedia vuota accanto al letto, gli spiegò che quattro
anni prima il suo migliore amico gli aveva suggerito un modo, originale di pregare. Gli disse che pregare è conversare con Cristo, che poteva farlo di fronte a una sedia e di vedere per fede Cristo lì seduto. Dopo di ciò di cominciare a parlarGli come a un amico..
lunedì 29 agosto 2011
SE MI TROVASSI NELLA TEMPESTA
1. Se mi trovassi nella tempesta
alcun male io non temerei
perché Gesù vive dentro me,
ed è Lui che mi guida.
2. La mia casa è fondata sulla roccia
e mai potrà essere smossa
perché la roccia
è Cristo Gesù, il Re,
il Signore dei signori.
C: E allor di chi io temerò
se in Dio confiderò? (bis)
LA PAROLA DI DIO
Guarita miracolosamente da un tumore
Ciò che Dio può fare va aldilà di ciò che noi pensiamo e speriamo.
Dall'occultismo a Gesù Cristo
Rimasi preso nella rete seduttrice dell'occultismo per alcuni anni. All'inizio questa pratica rispondeva ad una autentica ricerca di spiritualità esistente nella nostra famiglia. Noi volevamo percepire il senso fondamentale dell'esistenza dell'uomo. La nostra aspirazione prese origine nella cartomanzia, che è la divinazione mediante le carte da gioco (tarocchi, ecc.). Durante tutta la mia infanzia io vidi mia madre fare le carte. Poi mia madre si mise a praticare la sfera di cristallo, la chiromanzia, la radioestesia con il pendolo, la divinazione mediante visioni e a partire dalle fotografie, ed ella esercitava una influenza sulla vita della gente. Finanziariamente noi eravamo sull'orlo dell'abisso e sul piano familiare .....
UNA PICCOLA COREANA
Questa è la storia di Cristina, una piccola bambina coreana; è una storia patetica, come ve ne sono molte, che fa parte delle tragedie umane lasciate dalla guerra. Per meglio dire, la vita della piccina sarebbe stata una tragedia se Iddio non fosse intervenuto a suo favore con una serie di circostanze provvidenziali.
Era la primavera dell'anno 1955. i soldati americani facevano buona guardia su tutta la linea, avvertendo nell’aria un armistizio inquieto. Una mattina, un giovane soldato entrò nel mio ufficio con una richiesta urgente.
« Capitano », egli disse, « pocanzi mi son trovato a passare davanti ad un villaggio ed ho veduto alcuni bambini coreani gettare del fango su una bambina bionda. Non mi sono potuto fermare perché andavo di fretta, ma forse qualcun altro potrebbe andare a vedere.
Saltai sulla « jeep » e mi diressi verso il villaggio. Trovai subito la bambina.....
La Misura
Lascia che la grazia di Dio sia la misura della tua sufficienza;
lascia che la pace di Dio sia la misura della tua quiete;
lascia che il potere di Dio sia la misura della tua forza;
lascia che la bontà del Dio sia la misura del tuo appagamento;
lascia che l'amore di Dio sia la misura del tuo servizio;
lascia che la fedeltà di Dio sia la misura della tua fiducia;
lascia che la bellezza di Dio sia la misura della tua adorazione;
lasci che la pienezza di Dio sia la misura della tua gioia;
lasci che la sovranità di Dio siano la misura della tua confidanza;
lascia che le promesse di Dio siano la misura delle tue aspettative;
lascia che il ritorno del Signore sia la misura della speranza.
(Il SIGNORE è la mia parte; ho promesso di osservare le tue parole. Salmi 119:57)
IL MESSAGGIO DI UNA VECCHIA PIETRA
In quel tempo eravate senza Cristo, senza speranza e senza Dio nel mondo. Ma ora, in Cristo Gesù, voi che allora eravate lontani siete stati avvicinati mediante il sangue di Cristo.
Efesini 2:12-13
Un giorno passavo vicino a un'antichissima costruzione, un tempo sede di un istituto religioso, circondata da un giardino da cui si godeva un panorama vasto e magnifico.
Dopo aver goduto la pace di quel luogo, stavo per andarmene, quando scorsi tre vecchie pietre tombali, senza ornamento. Su due di esse, i nomi erano completamente cancellati dal tempo, ma sulla terza le lettere si distinguevano ancora nettamente.
"Percival Paul, 71 anni". Poi seguivano tre parole latine che attirarono la mia attenzione: "Per Crucem Caelum" (per la croce verso il cielo).
Mi venne in mente un versetto delle Scritture: ...
domenica 28 agosto 2011
Il nostro nome È scritto
1. Il nostro nome è scritto
Fratelli, su nel ciel,
Nel libro della vita
Del santo e divo Agnel.
Il principe di gloria,
Con tutto il nostro cuor,
Lodiamo, o riscattati
Dal Signor.
Coro:
Fratelli, è scritto
Il nostro nome in ciel,
Nel libro di vita,
Nel libro dell’Agnel;
Fratelli, è scritto
Il nostro nome in ciel;
Oh, gloria; Alleluia! Amen.
2. Diletti, andiamo avanti
Lodando il Salvator;
L’Iddio che ha fatto i cieli
È dentro il nostro cuor.
Il buon Consolatore
Ognor ci guiderà;
Fratelli, camminiamo
In santità.
Coro: Fratelli, è scritto…
3. Noi siamo la progenie
Del caro e buon Gesù,
Chiamati ad esser santi,
Ripieni di virtù.
A vita siamo eletti
Per possedere il ciel,
Per essere la Sposa
Dell’Agnel.
Coro: Fratelli, è scritto…
4. Alziam, fratelli cari,
Il nostro sguardo al ciel.
Il nostro nome è scritto
Nel libro dell’Agnel.
Allegri, sempre allegri,
Noi siamo del Signor,
Per essere raccolti
In ciel d’amor.
Coro: Fratelli, è scritto
ESTRATTI DALLA POLVERE
«Dio il Signore formò l'uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l'uomo divenne un anima vivente" (Genesi 2:7)
Il professor E. Slosson, dì Washington, Stati Uniti, analista chimico di chiara fama, ha confermato con la sua dichiarazione la sorprendente esattezza scientifica che contraddistingue la Bibbia per quanto riguarda la chimica, portandolo a rendere omaggio al 'Libro dei libri' come Parola dì Dio.
A tal proposito, il professore Slosson ha spiegato che nel capitolo due del libro della Genesi si legge che Dio formò l'uomo dalla polvere della terra. Lo scienziato assicura che queste semplici parole hanno un significato scientifico molto profondo. Infatti, analizzando la polvere della terra, si è scoperto ....
BENEDETTO O MALEDETTO
Geremia 17:5-8
Così parla il SIGNORE: «Maledetto l'uomo che confida nell'uomo e fa della carne il suo braccio, e il cui cuore si allontana dal SIGNORE!
Egli è come una tamerice nel deserto: quando giunge il bene, egli non lo vede; abita in luoghi aridi, nel deserto, in terra salata, senza abitanti.
Benedetto l'uomo che confida nel SIGNORE, e la cui fiducia è il SIGNORE!
Egli è come un albero piantato vicino all'acqua, che distende le sue radici lungo il fiume; non si accorge quando viene la calura e il suo fogliame rimane verde; nell'anno della siccità non è in affanno e non cessa di portar frutto».
Dal brano letto, risulta ben evidente che l’uomo peccatore, si trova al centro di un bivio da cui arrivano due strade e da cui ne partono altre due. Dalla scelta che esso fa, dipende il risultato finale. Ognuno è artefice del suo futuro. Molto bella e diretta è la frase pronunciata da Giosuè: E se vi sembra sbagliato servire il SIGNORE, scegliete oggi chi volete servire: o gli dèi che i vostri padri servirono di là dal fiume o gli dèi degli Amorei, nel paese dei quali abitate; quanto a me e alla casa mia, serviremo il SIGNORE». Giosuè 24:15.
1) DUE PROMOTORI
All’inizio ho parlato do un bivio con due strade che arrivano e due che partono, ....
LA PAROLA DI DIO
Davide vince Goliat 1Samuele 17:31-54
Le parole che Davide aveva dette furono sentite e riportate a Saul, che lo fece venire.
Davide disse a Saul: «Nessuno si perda d'animo a motivo di costui! Il tuo servo andrà e si batterà con quel Filisteo».
Saul disse a Davide: «Tu non puoi andare a batterti con quel Filisteo; poiché tu non sei che un ragazzo, ed egli è un guerriero fin dalla sua giovinezza».
Davide rispose a Saul: «Il tuo servo pascolava il gregge di suo padre e talvolta veniva un leone o un orso a portar via una pecora dal gregge.
Allora gli correvo dietro, lo colpivo, gli strappavo dalle fauci la preda; .....
Il perdono di Lisa
Sono i tempi agitati della Riforma; una severa persecuzione infierisce nei Paesi Bassi.
In una modesta abitazione di artigiani valloni, una donna sospira: « Sì, Dio veglia . . . ; ciò nonostante permette che soffrano coloro che Lo servono. Egli permette che i Suoi figli vengano imprigionati, torturati, uccisi, come ai giorni dei primi testimoni cristiani . . , ».
« No, Lisa, » risponde suo marito, « Dio cammina con loro nella fornace, come fece per i tre amici di Daniele ».
Gli occhi della donna si riempiono di lacrime. Ella è piena d'inquietudine per suo marito, occupato in quel preciso istante a leggere il libro dei Salmi tradotti in versi francesi da Clemente Marot. In quei giorni funesti, possedere un simile volume in casa significava la morte, morte certa.
Ad un tratto, bussano violentemente alla porta. Lisa getta uno sguardo pieno di terrore verso il marito. Si ode gridare: «Aprite! Aprite, nel nome del Re Filippo!»
Terrorizzata, prende il marito per braccio e lo spinge in un armadio segreto. La porta si apre violentemente e Carlo può udire, dal suo ripostiglio, la voce severa e forte del borgomastro. Dopo poco, i soldati se ne vanno. Carlo giudica prudente fuggire. Abbraccia la moglie e scompare, prima del canto del gallo.
Per lungo tempo Lisa spera che suo marito sia scampato;.....
QUESTO E’ AVVENUTO PER VOLER MIO (I Re 12:24)
Le delusioni della vita non sono, in realtà, se non i decreti dell'amore.
— Io ho un messaggio per te, oggi! — dice il Signore a ciascuno dei suoi figli afflitti. Te lo mormorerò dolcemente all'orecchio, affinché le tempeste che si scatenano sopra di te non ti spaventino e le spine sulle quali devi camminare siano meno dolorose. E' una frase breve, breve; lasciala discendere fin nel profondo del tuo cuore, e che essa sia come un guanciale sul quale potrai posare il tuo capo stanco:
« Questo è avvenuto per volere mio! ».
Ti è mai avvenuto di pensare che tutto quello che ti concerne riguarda pure Me? « Chi tocca voi, .....
Oggi
Finché ne abbiamo l'opportunità, facciamo del bene a tutti. Galati 6:10
Comportatevi con saggezza..., ricuperando il tempo. Colossesi 4:5
Anche "il tempo" è un dono meraviglioso di Dio; non sciupiamolo. Sovente si sente dire: "Non riesco mai a fare tutto, le giornate dovrebbero avere il doppio di ore, la vita è troppo breve..."; e ci si lamenta dello stress, malattia tipica dei nostri tempi.
Ogni istante che vivi è un dono di Dio. Ogni "oggi" è un regalo prezioso. Oggi puoi essere felice, ma non puoi fare più niente per ieri, e ben poco per domani. La maggior parte dei nostri mali dipende dal ricordo degli insuccessi del passato e dalla paura dell'avvenire.
È "oggi" che tu devi vivere, vivere veramente.
sabato 27 agosto 2011
Sono qui a lodarti..
La lode, quella che sale limpida dal cuore, è quella che il nostro Signore gradisce!
Ho incontrato personalmente Gesu'
L'esperienza della nuova nascita (Giovanni 3:3) è un'esperienza personale e unica.
SIGNORE, FORGIACI
La storia che ora racconterò mi è stata di tale benedizione che voglio trasmetterla ad altri.
In una piccola città viveva un fabbro ferraio, un uomo perverso, il capo di un gruppo di uomini rozzi e violenti. Quest'uomo si converti, e si diede tutto al suo nuovo Signore. Un giorno, alcuni mesi dopo il grande cambiamento, vide apparire nella sua fucina un vecchio compagno.
— Di' un po' — gli disse questi. —Perché non lasci andare questa storia della religione e non ritorni con noi? Ne hai passate di brutte in questi mesi, malattie, morti, e chi più ne ha più ne metta. Roba che non avevi mai conosciuta.
Continuando a forgiare la balestra di un carro, il fabbro, ....
Una intensa benedizione, una gioia mai sperimentata prima...
L’espressione della mia gratitudine e riconoscenza a Dio
L' esperienza col Signore Gesù’ ha inizio poco dopo il mio matrimonio, quando uno zio di mia moglie le parlo’ della Grazia di Dio e la stimolo’ ad approfondire la conoscenza della Bibbia invitandola a partecipare ad alcune riunioni di culto che si svolgevano nel nostro paese. Pur non essendo nato in una famiglia di fede evangelica, non sono mai stato contrario al fatto che mia moglie partecipasse ai culti e alle attività della chiesa. Attualmente sono circa 15 anni che serve il Signore. Tuttavia, benché
Vieni a Me
Quando tu sei ferito, vieni a me e
Io fascerò le tue ferite.
Quando tu ha bisogno di essere rassicurato, vieni a me e
Io ti darò il mio abbraccio.
Quando tu non riesci ad andare più avanti, vieni a me e
Io ti porterò.
Quando Tu ha bisogno di conforto, vieni a me e
Io curerò le tue ferite lacere.
Quando Tu sei incerto del Mio amore, vieni a me e
Io ti parlerò col Mio cuore.
- Roy Lessin
LA PAROLA DI DIO
Benedizione nella casa di Dio Salmo 84:1-12
Al direttore del coro. Sulla ghittea. Salmo dei figli di Core.
Oh, quanto sono amabili le tue dimore,
SIGNORE degli eserciti!
L'anima mia langue e vien meno,
sospirando i cortili del SIGNORE;
il mio cuore e la mia carne mandano grida di gioia al Dio vivente.
Anche il passero si trova una casa
e la rondine un nido dove posare i suoi piccini...
Al direttore del coro. Sulla ghittea. Salmo dei figli di Core.
Oh, quanto sono amabili le tue dimore,
SIGNORE degli eserciti!
L'anima mia langue e vien meno,
sospirando i cortili del SIGNORE;
il mio cuore e la mia carne mandano grida di gioia al Dio vivente.
Anche il passero si trova una casa
e la rondine un nido dove posare i suoi piccini...
Non c'è nessuno che capisca, non c'è nessuno che cerchi Dio. Tutti si sono sviati, tutti quanti si sono corrotti. Non c'è nessuno che pratichi la bontà, no, neppure uno. Romani 3:11-12
Progresso tecnologico e progresso morale
È stato detto: "Abbiamo perfezionato le armi, ma non abbiamo perfezionato gli uomini che le usano".
La storia ci insegna che le guerre, come pure le ricerche per esplorare lo spazio, hanno stimolato i progressi tecnologici. Gli uomini, però, rimangono gli stessi. Le medesime passioni, l'egoismo, l'orgoglio e la crudeltà continuano ad agitare l'umanità.
venerdì 26 agosto 2011
LA VERA FELICITA'
Era il 1980 lavoravo in un negozio di HI-FI in centro a Milano, la mia vita era tranquilla.Ero un ragazzo senza grilli per la testa, non mi mancava nulla ...eppure ero insoddisfatto. Cercavo un po’ di felicità negli amici, nella musica, gli svaghi in generale, ma dentro il mio animo c’era un vuoto che non riuscivo a colmare. Un giorno venne a lavorare nel negozio un ragazzo che era completamente diverso da tutti i miei colleghi. Era sempre felice e disponibile un raggio di sole nel buio. Ad essere sincero mi faceva una rabbia vederlo così. Non riuscivo a capire come poteva essere felice visto che faceva il lavoro più faticoso, non riceveva un grosso stipendio e prendeva ordini da tutti compreso me. Un giorno gli chiesi spiegazioni e mi raccontò la sua esperienza. Dopo la morte prematura della mamma ebbe un forte esaurimento nervoso che lo portò ad una forma fobica ossessiva degli spazi aperti (Agorafobia).
Venite, voi, i benedetti del Padre mio....
Matteo 25:34 Allora il re dirà a quelli della sua destra: "Venite, voi, i benedetti del Padre mio; ereditate il regno che v'è stato preparato fin dalla fondazione del mondo.
Matteo 25:41 Allora dirà anche a quelli della sua sinistra: "Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli!
Verrà un giorno, lontano o vicino che sia, che tutti compariremo davati al nostro Signore per sentirci dire qualcosa, e quel qualcosa coinvolgerà tutta la nostra eterna vita futura. A qualcuno dirà benedetto a qualcun'altro dirà maledetto, e tutto ciò dipenderà dal nostro comportamento in questa terra. Quale è stato il nostro modo di interaggire col nostro prossimo in questa terra?
LA PAOLA DI DIO
Preghiera di liberazione Salmo 54:1-7
Al direttore del coro.
Per strumenti a corda.
Cantico di Davide, quando gli Zifei vennero a dire a Saul: «Davide non è forse nascosto tra noi?»
O Dio, salvami per amor del tuo nome,
e fammi giustizia per la tua potenza.
O Dio, ascolta la mia preghiera,
porgi orecchio alle parole della mia bocca!
Poiché degli stranieri sono insorti contro di me
e dei violenti cercano l'anima mia.
Essi non tengono Dio presente davanti a loro. [Pausa]
Cesare Malan
L'avventura della fede di un giovane predicatore
Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto più ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita.Romani 5:10
Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto più ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita.Romani 5:10
«Quando fui consacrato predicatore nella Chiesa di Ginevra, ero nella più completa ignoranza della verità dell'Evangelo. Mi ricordo, ad esempio, di aver terminato così una delle mie predicazioni: 'Considerare le virtù che avrete acquisito vi aprirà senza difficoltà la strada per acquisirne delle nuove; la sensazione dei vostri progressi riempirà il vostro cuore di una dolce
speranza. Sarà così che, accrescendo ogni giorno il vostro prezioso tesoro, con il quale si acquista l'immortalità, vedrete giungere, pieni di ineffabile emozione, l'ora felice in cui rimetterete nelle mani del Creatore la vostra anima ornata di virtù.
LA PARABOLA DEL GRAN CONVITO
Leggere Luca 14:15-24
La parabola della grande cena ci rivela i disegni di Dio per gli uomini. Nelle parole "tutto è già pronto" vediamo la completezza della sua opera. Dio ha fatto tutto quello che occorreva per salvarci, e sappiamo a quale prezzo. Ha preparato quel "banchetto" sacrificando quanto aveva di più caro, la persona di suo Figlio.
I primi invitati erano i Giudei, il popolo terreno di Dio; il loro rifiuto dimostra il disinteresse dell'uomo verso le cose di Dio. Allora Dio invita quelli che non hanno nulla da aspettarsi, che si riconoscono peccatori e immeritevoli, rappresentati, nella parabola, dagli infermi, dagli zoppi, dai ciechi, dai poveri.
giovedì 25 agosto 2011
IL MIRACOLO
Dio è l'onnipotente, Lui stesso dice "C'è qualcosa di impossibile all'Eterno?". Noi non sappiamo come Lui vuole operare, ma l'importante è che Lui lo voglia.
Una nuova vita
Mi chiamo Sebastiano e sono di Catania. La mia vita è cominciata con un’infanzia piuttosto difficile, ancora molto piccolo ho subìto delle crisi convulsive a causa di una febbre molto alta, i dottori non riscontrarono nulla dall’esame encefalografico e ritennero che ero stato miracolato. Crescendo divenni un bambino molto impulsivo e testardo. A scuola, ero piuttosto violento con gli altri compagni, mordevo i bambini e così la maestra era costretta a legarmi le mani e mettermi un cerotto sulla bocca. A causa del mio “mancinismo”, poi, ho subìto diversi maltrattamenti in casa, nel tentativo di correggermi. Amavo molto il calcio, così cominciai a giocare con una piccola squadra, ma un giorno picchiai un ragazzino fino a rompergli un braccio e così mi buttarono fuori. A scuola andavo molto male, non sapevo leggere né scrivere, mio padre era esausto e disperato a causa del mio comportamento, così una sera all’età di dieci anni decise di darmi una severa punizione.
Hanno saputo dare …
Un indiano, non cristiano, disse un giorno a Gandhi: «Possiedo alcuni ettari di terreno; desidero darli tutti e desidero dare anche me stesso, se posso essere utile a qualche cosa»
Ecco un pagano che agisce come un cristiano, mentre tanti cristiani agiscono come pagani.
Wundson Taylor, per molto tempo, si nutrì unicamente di riso ad ogni pasto, per poter consacrare al Signore la maggior parte delle sue risorse.
Un cristiano visse per degli anni miseramente: in una sola stanza, un giaciglio per letto, una cassa per
LA PAROLA DI DIO
Gesù dichiara la sua uguaglianza con il Padre Giovanni 5:17-30
Gesù rispose loro: «Il Padre mio opera fino ad ora, e anch'io opero».
Per questo i Giudei più che mai cercavano d'ucciderlo; perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
Gesù quindi rispose e disse loro: «In verità, in verità vi dico che il Figlio non può da sé stesso far cosa alcuna, se non la vede fare dal Padre;
LA PROVA DELLA FEDE
Per fede Abramo, quando fu messo alla prova, offrì Isacco; egli, che aveva ricevuto la promessa, offrì il suo unigenito... Era persuaso che Dio è potente da risuscitare anche i morti.
Ebrei 11:17, 19
Vi sono situazioni così drammatiche che sembra che Dio agisca in modo non conforme al suo amore. La vita di Abramo ne fornisce l'esempio più tipico. Dio gli aveva fatto delle promesse che dovevano compiersi nei discendenti del suo unico figlio, Isacco, e poi chiese ad Abramo di offrirlo in sacrificio! Ma Abramo aveva più fiducia nella parola di Dio che nella vita d'Isacco. Egli sapeva che Dio non viene meno alle sue promesse e che, se Isacco fosse stato sacrificato, Dio lo avrebbe senz'altro risuscitato. Abramo contava sulla parola dì Dio e non fu deluso. Dio non permise che Isacco morisse; alla fine, dietro suo ordine, un capro venne sacrificato al suo posto.
Niente può far cambiare il nostro Dio. Se ci ha salvati per mezzo del suo Figlio Gesù Cristo, se ha fatto di noi credenti dei figli suoi, vuole continuare a manifestare il suo amore.
mercoledì 24 agosto 2011
Gesù in Galilea; guarigione del figlio di un ufficiale Giovanni 4:43-54
Trascorsi quei due giorni, egli partì di là per andare in Galilea;
poiché Gesù stesso aveva attestato che un profeta non è onorato nella sua patria.
Quando dunque andò in Galilea, fu accolto dai Galilei, perché avevano visto le cose che egli aveva fatte in Gerusalemme durante la festa; essi pure infatti erano andati alla festa.
Gesù dunque venne di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l'acqua in vino.
Vi era un ufficiale del re, il cui figlio era infermo a Capernaum.
Come egli ebbe udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, andò da lui e lo pregò che scendesse e guarisse suo figlio, perché stava per morire.
Mi chiamo Rosalba ....
Mi chiamo Rosalba, ho 37 anni, sono sposata ed ho un figlio di nome Luca. Voglio raccontare, a lode e gloria del Signore, ciò che Egli ha fatto per me, ed in particolare la mia esperienza avuta con Lui nel Febbraio 1998, quando mio figlio aveva 15 anni.
Mio figlio era stato sempre bene, pieno di energie e di salute, ma quell’anno ha preso l’influenza e di conseguenza l’ho curato. Quando ad un certo punto sembrava che tutto fosse passato, ha preso la ricaduta, o almeno questo è ciò che pensavamo io e mio marito.
Come Iddio mi insegnò a perdonare
Chi non perdona brucia il ponte sul quale deve egli stesso passare, perché il Signore ha dello: « Ma se voi non perdonate neppure il Padre vostro perdonerà i vostri falli»
La tragica storia di come, se non fosse stata per la misericordia di Dio mi sarei andata a schiantare, corpo e anima, contro l’irta scogliera del risentimento che non vuole perdonare, è qui data come un solenne monito per qualcuno.
I primi tristi particolari del modo e delle ragioni che permisero al demone dell'odio e del risentimento di entrare nel mio cuore, non possono essere riportati qui, perché riguardano anche un'altra persona che non é più. Basti dire che coloro che conoscevano i fatti ammettevano che, umanamente parlando, era difficile immaginare un caso che al pari dì quello, giustificasse la decisione di non perdonare.
MESSAGGIO RICEVUTO
La Parola era Dio... La Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi.
Giovanni 1:1, 14
Ricercatori dì tutte le nazionalità scrutano da anni l'universo alla ricerca di qualche segno di vita extraterrestre. A questo scopo sono stati costruiti parecchi centri di osservazione e di comunicazione spaziali tecnicamente molto evoluti. Sono stati inviati messaggi nello spazio per segnalare l'esistenza dell'uomo, con la speranza di ricevere, un giorno, una risposta.
....SE DIO VUOLE COSI.
SE PERDESSI TUTTO CIO’ CHE HO, E’ MEGLIO CHE NE RESTI PRIVO E NON CHE LO POSSEGGA, SE DIO VUOLE COSI’.
martedì 23 agosto 2011
ISAIA 54 - GIUBILA O CHIESA...
La chiesa, la vera chiesa, l'unica, è quella su cui si posa la benedizione.
Ritornata al Padre
La testimonianza di Patrizia…
Mi chiamo Patrizia, vivo a Brescia e sono non vedente dalla nascita.
Vi voglio raccontare, con l’aiuto del Signore, come la Sua bontà e la Sua misericordia mi hanno permesso di ritornare a Lui dopo essermi allontanata, inseguendo un desiderio lecito ma non arreso nelle Sue mani.
La mia vita in Cristo cominciò nel 1996, quando una malattia alla gola mi impedì di continuare il mio hobby di cantante.
Ero disperata, a quel tempo, ma il Signore cambiò la mia vita in un attimo quando mi riconobbi peccatrice e Gli chiesi perdono.
Passarono gli anni ma, ad un certo punto, cominciai a guardare indietro. Avevo tutto, ma mi mancava una famiglia tutta mia. Pregai per questo ma non ottenni la risposta che volevo.
Le frustrazioni si moltiplicarono, cominciai a trascurare la preghiera e la lettura della Bibbia, fino a quando mi ritrovai fuori dalla volontà di Dio, completamente presa dagli affari mondani e lontana dalla chiesa.
Apparentemente mi sentivo libera, ma ben presto divenni prigioniera di quella presunta libertà.
Passò del tempo, e io continuavo ad essere nella mia condizione di ribellione, infatti, ero troppo testarda per tornare sui miei passi!
Un giorno come tanti conobbi colui che oggi è mio marito e da quel momento cominciai a vivere la mia fiaba.
Acquistammo una casa e ci sposammo subito. Adesso sì che avevo davvero realizzato ciò che volevo e cominciai a pensare che (forse) anche quella era la volontà del Signore! Ma, in effetti, chi ci pensava più al Signore! Anzi, ogni occasione era buona per sparlare della chiesa soprattutto perché, sapendo di sbagliare, cercavo una giustificazione umana alla mia scelta, giustificazione che trovai senza troppi problemi.
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